È stata riattivata la piattaforma che permette, ai docenti, di usufruire del bonus di 500 euro annui.
Ad oggi è possibile ottenere il bonus dell’anno 2022/23 spendibile entro il 31 Agosto del 2024 e il restante dell’anno 2021/2022 spendibile entro il 31 Agosto del prossimo anno.
Il bonus docenti, come ricordiamo, è un’iniziativa erogata dal Ministero dell’Istruzione in favore dei docenti con finalità di formazione e aggiornamento applicabile nella sfera didattica.
Bonus Docenti: come e dove usufruire del bonus.
Tra le attività formative e di aggiornamenti che è possibile acquistare con la carte docenti vi sono:
- libri, testi, pubblicazioni e riviste per l’aggiornamento professionale;
- acquisto di sistemi hardware e software;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali con accreditamento MIUR;
- iscrizione a corsi di laurea e di formazione a lungo termine (lauree di primo e secondo livello) e breve termine (corsi di perfezionamento, master di I e II livello) attinenti al profilo professionale;
- acquisto di ticket per rappresentazioni teatrali e cinematografiche (musei, mostre culturali, spettacoli);
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).
VUOI UTILIZZARE IL BONUS DOCENTI PER LA FORMAZIONE?
Bonus Docenti: chi può usufruire del buono?
Il bonus docenti attualmente è erogato a tutti i docenti che prestano servizio nelle Istituzioni scolastiche. È fatta eccezione per coloro che hanno incarichi temporalmente brevi, ovvero, i docenti supplenti. Tale distinzione ha mosso vari dissensi e ad oggi ha determinato l’azione dei Sindacati.
Di recente, la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso del Sindacato Snadir ha dichiarato la possibilità di usufruire del bonus anche per i docenti di religione cattolica annuali.
È ipotizzabile che questo passo possa permettere in seguito anche ai supplenti di poter usufruire del bonus e di recuperare i finanziamenti persi negli anni precedenti. La posizione è stata appoggiata anche dalla Corte di Giustizia europea con l’ordinanza del 18 Maggio 2022.