Il Ministero dell’istruzione e del merito sta per pubblicare il nuovo decreto riguardante i percorsi di TFA sostegno 2023, che sono i corsi di specializzazione per diventare insegnanti di sostegno per alunni con disabilità. Questi percorsi sono di 8 mesi e comprendono attività teorico-pratiche necessarie per accedere ai posti di ruolo come insegnanti di sostegno.
È importante sottolineare che la laurea in qualsiasi disciplina è sufficiente per accedere ai TFA sostegno, poiché gli istituti scolastici spesso faticano a trovare figure specializzate in questo ambito e sono costretti ad assumere personale non specificamente qualificato.
Nel frattempo, si attende la pubblicazione del decreto che stabilirà i calendari generali delle selezioni per accedere ai corsi di specializzazione TFA, i quali saranno poi organizzati dalle università. Al momento non si dispongono di ulteriori dettagli sulle procedure e sulle prove da affrontare per accedere ai TFA sostegno, ma sarà possibile ottenere maggiori informazioni una volta che il decreto sarà stato pubblicato.
Come funziona e quali sono le prove da sostenere
Per poter accedere ai corsi TFA abilitanti per l’insegnamento di sostegno, è necessario superare un concorso che verrà bandito da ciascuna università dopo la pubblicazione del decreto ministeriale. La procedura concorsuale prevede il superamento di un test preselettivo, una o più prove scritte o pratiche e una prova orale.
Nel caso in cui un candidato superi tutte le prove ma non riesca ad essere ammesso al concorso a causa della posizione utile per i posti disponibili, può chiedere l’inserimento nella graduatoria di un altro Ateneo, purché questa contenga un numero di candidati inferiore ai posti messi a bando.
La prova preselettiva consiste in un test con 60 quesiti a risposta multipla che devono essere risolti in 2 ore. Il test riguarda le conoscenze didattiche, psicopedagogiche e giuridiche relative al profilo dell’insegnante di sostegno e le necessarie abilità linguistiche.
Requisiti di accesso
Per accedere al TFA sostegno, sono richiesti requisiti specifici che variano a seconda del grado di insegnamento.
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria, sono richiesti il titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o un titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, nonché il diploma magistrale o sperimentale a indirizzo psicopedagogico o sperimentale a indirizzo linguistico.
Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, invece, sono richiesti l’abilitazione alla classe di concorso, la laurea magistrale o a ciclo unico oppure il diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché il possesso di 24 CFU/CFA nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, di cui almeno 6 crediti in almeno tre delle seguenti aree disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione, psicologia, antropologia, metodologie e tecnologie didattiche.
Per i posti di insegnante tecnico pratico – ITP, invece, è richiesto il possesso di un diploma di tipo tecnico o professionale che dia accesso alla classe di concorso, senza la necessità dei 24 CFU. Tuttavia, a partire dal 2025, anche per questi docenti sarà richiesta la laurea di primo livello, ovvero triennale, e i 24 CFU/60 CFU per l’insegnamento.
È importante sottolineare che, fino al 31 dicembre 2024, sono esclusi dalle prove selettive i candidati che possiedono almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno conseguiti negli ultimi 5 anni, l’abilitazione all’insegnamento e un titolo di studio valido per l’insegnamento.
Come presentare la domanda
È importante sottolineare che l’attesa del decreto non deve scoraggiare i candidati dal prepararsi adeguatamente per le prove del concorso TFA sostegno, poiché le conoscenze richieste sono specifiche e articolate.
Inoltre, si ricorda che la partecipazione al concorso è subordinata alla presentazione di una domanda di partecipazione, che avviene attraverso la compilazione di un modulo online sul sito dell’Ateneo abilitato. La procedura di domanda può variare a seconda dell’Università e delle modalità previste dal bando.
Infine, è importante evidenziare che la tempistica delle selezioni può essere soggetta a variazioni, a seconda delle necessità organizzative degli Atenei abilitati. In ogni caso, i candidati devono essere costantemente informati sulle comunicazioni ufficiali dell’Università di riferimento e sui tempi delle prove.
Sedi universitarie
Per sapere quali sono le univerità che aprranno le loro porte ai futuri insegnati di sostego, bisogna aspettare l’usicta ufficiale del bando.
Gli interessati possono altresì controllare direttamente sui siti web istituzionali delle università situate nelle vicinanze della loro residenza per sapere quando saranno pubblicati i bandi relativi ai corsi TFA sostegno.
Per approfodnire:
Come diventare insegnante di sostegno
TFA Sostegno: chi è esonerato dalla prova preselettiva