Il Decreto Aiuti ter presente nella Gazzetta Ufficiale contiene la misura secondo la quale, i liberi professionisti, previo invio di autodichiarazione, hanno avuto la possibilità di aderire ed usufruire del bonus 200. Questa stessa dinamica è stata estesa ai lavoratori dipendenti che avranno la possibilità, previo invio di una nuova autodichiarazione, di usufruire del bonus di 150 euro aggiuntivi al compenso mensile. Tra i prerequisiti è richiesto:
- lavoratori dipendenti;
- retribuzione fino a 1.538 euro per il mese di Novembre 2022.
L’autodichiarazione richiesta ai lavoratori dipendenti si ipotizza, secondo le indicazioni fornite dall’INPS, che è similare al modello fornito dagli stessi nel periodo di erogazione del bonus 200. In questo modello si doveva dichiarare di:
Bonus 150: il modello bonus 150 vs. bonus 200
- non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici
- non essere componente di nucleo familiare beneficiario di Reddito di cittadinanza (Rdc);
- non essere destinatario/a della stessa indennità pagata da un altro datore di lavoro;
- essere al corrente che l’indennità una tantum di 150 euro spetta ai lavoratori dipendenti aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non superi i 1.538 euro mensili;
- essere al corrente che false dichiarazioni comporta l’applicazione di sanzioni.
La possibilità di usufruire del bonus 150 è rivolta anche a dipendenti pubblici come docenti e personale ATA ai quali però, secondo l’articolo 36 del DL n. 73/2022, sono stati esonerati dalla presentazione dell’autodichiarazione. In particolare modo l’articolo afferma che:
“l’individuazione dei beneficiari avviene mediante apposite comunicazioni tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) nel rispetto della normativa, europea e nazionale, in materia di protezione dei dati personali. I dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui al primo periodo non sono tenuti a rendere la dichiarazione prevista dall’ultimo periodo del medesimo articolo 31, comma 1”.
Bonus 150: alcune precisazioni
Ma nel testo del Decreto Legge Aiuti ter che prevede il nuovo bonus 150 euro, non c’è nessuna precisazione al riguardo. perciò, se le indicazioni specifiche non verranno indicate dall’INPS, l’adempimento preliminare al pagamento sarà richiesto anche a chi lavora nel settore pubblico.
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