Abilitazione dei docenti precari: 30 CFU con 3 anni di servizio anche alle paritarie

E’ stato approvato un emendamento Storico nel Decretro Pa Bis, che vede il riconoscimento del Servizio nelle Scuole Paritarie ai Fini dell’Abilitazione.

36 mesi di servizio, anche nelle scuole paritarie

L’emendamento, sostenuto dall’intera maggioranza di governo, ha introdotto una misura di notevole importanza nel contesto del decreto Pa Bis. Questa misura apre un canale rilevante per il riconoscimento a pieno titolo del servizio prestato dai docenti precari nelle scuole paritarie, al fine di conseguire l’abilitazione all’insegnamento con requisiti agevolati. Nonostante l’impatto storico di questa iniziativa, essa ha scatenato dibattiti e opinioni divergenti tra gli esponenti della maggioranza e alcune organizzazioni sindacali.

Nel Cuore della Misura: L’emendamento presentato dall’intera maggioranza segna un’evoluzione significativa nell’accesso alla professione di insegnante.

D’ora in poi, per accedere ai futuri percorsi di abilitazione agevolati da 30 CFU anziché 60 CFU, sarà richiesto un totale di 36 mesi di servizio, anche non ininterrotti, di cui almeno uno dovrà essere stato prestato nella classe di concorso per la quale si sceglie di abilitarsi.

Questo servizio potrà essere svolto sia nelle scuole statali che paritarie.

Reazioni Contrastanti

L’equiparazione del servizio tra le due tipologie di scuole ha suscitato posizioni divergenti. Sebbene la maggioranza sostenga questa iniziativa come un passo importante per superare la situazione di precariato nella scuola italiana, la Flc Cgil ha sollevato delle preoccupazioni in merito. Il sindacato ritiene sbagliato sul piano ideologico equiparare l’esperienza professionale tra coloro che sono stati sottoposti alle rigide procedure di selezione delle scuole statali e coloro che hanno seguito criteri di accesso “più flessibili” nelle scuole paritarie.

Diversa è invece la posizione della Uil Scuola Rua, come afferma il Segretario Giuseppe D’Aprile: “Accogliamo favorevolmente l’emendamento sui docenti precari, una nostra rivendicazione storica che finalmente riconosce una soluzione attesa da tempo.”

Intervento del Ministro: Il Ministro Giuseppe Valditara ha rilasciato un comunicato ufficiale in risposta all’approvazione dell’emendamento, evidenziando che questa rappresenta “un segnale importante di collaborazione coesa per rafforzare il principio dell’equità scolastica.” Egli ha sottolineato che questa iniziativa si inserisce nel contesto dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il quale mira a rafforzare il sistema scolastico e a fornire risposte concrete alle necessità dei docenti precari, sia nelle scuole statali che paritarie.

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